GUERRA IN UCRAINA: RADIOGRAFIA DI UN DISASTRO -Analisi politica di Concetto La Malfa
Sedici giorni dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina la situazione e’e continua ad essere critica e apocalittica sul piano umanitario, con milioni di profughi e altrettanti intrappolati nelle città semidistrutte, con migliaia di morti e un numero sempre maggiore di città bombardate in attesa di assistere alla presa di Kiev, ambito traguardo di Putin, per la quale le sue truppe hanno intensificato le operazioni militari. Frattanto si sono tenuti diversi incontri a livello diplomatico senza peraltro addivenire ad un accordo, mentre il conflitto è generato in una guerra di accuse e contro accuse, a tal punto che la Russia ha addirittura chiesto e ottenuto una seduta straordinaria delle Nazioni Unite per accusare l’America di avere assistito gli Ucraini a fabbricare armi biologiche. Probabilmente un pretesto per usarle nel corrente conflitto bellico. Fatto sta che questo insieme alla ventilata possibilità di uso di armi nucleari, rendono la situazione oltremodo pericolosa per gli Ucraini, l’Europa e tutto il mondo. Le sanzioni economiche sulla Russia si moltiplicano e molti sperano che queste abbiano l’effetto di generare un malcontento tale fra la popolazione russa e nei circoli politici del Cremlino che sfoci in una rivolta contro Putin. Ma la tempistica non è favorevole a questo assunto. Prima che questo avvenga le truppe russe avranno tempo di distruggere e soggiogare comodamente il Paese.
Sul piano diplomatico si possono solo citare fallimenti finora, anche se rimane forse uno spiraglio di speranza che venga raggiunto un accordo con un possibile intervento della Cina tendente a fare accettare dagli Ucraini gran parte delle condizioni proposte dai Russi che comprendono l’istituzione di un’Ucraina neutrale demilitarizzata. Ma anche in questo si teme che sia troppo tardi, a questo punto del conflitto. Ne andrebbe dell’orgoglio degli Ucraini, dopo quanto sofferto finora.